Tessera sanitaria, controlli dall’Agenzia delle Entrate: si rischiano multe salatissime

Sono in arrivo una serie di sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate che riguardano l’omessa o tardiva o errata trasmissione dei dati della tessera sanitaria al Sistema sanitario.

multa per tasse
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L’Agenzia delle Entrate è pronta ad inviare comunicazioni al fisco per quanto riguarda le dichiarazioni precompilate. Diverse aziende e istituti che operano nel campo sanitario hanno l’obbligo di inviare dei precisi dati al Sistema tessera sanitaria, ovvero “i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate nei confronti delle persone fisiche, ai fini della loro messa a disposizione dell’Agenzia delle entrate che li utilizza per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata”.

Sono previste, infatti, una serie di conseguenze per un’errata dichiarazione dei redditi precompilata e, soprattutto, un’imprecisione riguardo all’invio dei dati della propria tessera sanitario. L’Agenzia delle Entrate ha deciso che ogni comunicazione errata sarà sanzionata con una multa di 100 euro. Quali sono le categorie di persone che devono prestare più attenzione? Principalmente i liberi professionisti, che devono prestare molta attenzioni alle comunicazioni ricevute da parte del Fisco per non incappare in errori che potrebbero costare caro.

Errore dati tessera sanitaria: chi rischia la multa e a quanto ammonta la sanzione

In particolare sono a rischio multa le seguenti realtà aziendali e attività:

  • aziende sanitarie locali;
  • aziende ospedaliere;
  • istituti di ricovero e cura di natura scientifica;
  • policlinici universitari;
  • farmacie pubbliche;
  • farmacie private;
  • presidi di specialistica ambulatoriale;
  • strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa;
  • presidi e strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari;
  • iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri.
tasse da pagare
Foto di wal_172619 da Pixabay

I soggetti menzionati sono obbligati ad inviare al Sistema tessera sanitaria i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate nei confronti delle persone fisiche: in questo modo saranno a disposizione dell’Agenzia delle Entrate che potrà procedere poi ad elaborare la dichiarazione dei redditi precompilata.

A chi si applica la sanzione di 100 euro? La multa viene notificata per ogni singolo documento di spesa, senza possibilità di applicare il cumulo giuridico. Questa circostanza è precisata nella risoluzione n.22 del 23 maggio. “Una diversa lettura non consentirebbe di ottenere l’effetto dissuasivo prospettato nella relazione illustrativa”, precisa sempre l’Agenzia delle Entrate. Questo provvedimento rientra nella serie di normative volte a contenere i fenomeni di evasione fiscale anche attraverso questo genere di controlli che si fanno sempre più intensi e precisi: così l’Agenzia delle Entrate vuole fare in modo di incassare quanto spetta evitando i soliti furbetti che fanno di tutto per non pagare le tasse spettanti.