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Il futuro dei pagamenti digitali in Ue? 12 banche lanciano un’iniziativa per sfidare i grandi colossi stranieri

pagamenti digitali - Rsnews.it
Pagamenti digitali con smartphone – Rsnews.it

C’è una nuova iniziativa Ue che si propone di creare un nuovo circuito per i pagamenti digitali, in grado di contrastare lo strapotere di Paypal, Visa e Mastercard. 

Quale sarà il futuro dei pagamenti in Europa? Un tema di cui a Bruxelles si discute da tanti anni, in primo luogo perché l’introduzione delle criptovalute nel nostro sistema economico sta generando dei cambiamenti senza precedenti nell’intero sistema finanziario. 

La nascita di valuta interamente digitale e un progresso tecnologico che rende sempre più semplici e sicure le transazioni virtuali, sta infatti ponendo dei dilemmi di un certo peso a tutte le banche centrali europee, per capire in che direzione porta questo cambiamento e come evitare il proliferare di una valuta fuori dal controllo diretto delle autorità pubbliche. E negli ultimi mesi è stata lanciata una nuova iniziativa, chiamata European Payment Initiative, EPI, il cui scopo è proprio quello di guidare questa transizione, evitando che siano soltanto i grandi colossi bancari a monopolizzare il mercato. 

Parliamo infatti di un progetto promosso da dodici istituti finanziari e bancari in Europa, per contrastare lo strapotere di aziende come Paypal, Visa e Mastercard, e diventare nel medio termine un vero e proprio riferimento per il circuito di pagamenti digitali nel vecchio continente. Tra le banche che hanno aderito all’iniziativa vi sono BNP PARIBAS, Credit Agricole, ING e altre ancora. 

Tra le aziende che aderiscono all’iniziativa, c’è anche la start up italiana Nexi

In Italia si può citare Nexi, un’innovativa start up che si è affermata nel mercato proprio sui pagamenti digitali. Dalle prime indiscrezioni che trapelano circa questo nuovo progetto, l’idea alla base sarebbe quella di sfruttare l’Area Unica dei Pagamenti Europei, conosciuta con il nome di SEPA, in cui poter effettuare tutti i pagamenti digitali permessi dalla legge. 

Il primo obiettivo è quello di mettere un freno all’espansione dei grandi colossi bancari, affinché non monopolizzino il mercato dei pagamenti digitali. Questo sistema non vuole diventare un semplice circuito di pagamento, come lo è appunto Nexi in Italia, quanto piuttosto dare vita ad un nuovo sistema di trasferimento di denaro e transazioni che potrà essere utilizzato per tantissimi scopi. 

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Una donna intenta ad effettuare un pagamento digitale – Rsnews.it

Come potrebbe funzionare questa nuova piattaforma europea per i pagamenti digitali

Ogni consumatore avrà  disposizione un proprio portafoglio digitale, conosciuto in campo finanziario con il nome tecnico di Wallet, che sarà collegato in modo diretto e accessibile al proprio conto corrente. Un vero e proprio account che consentirà di effettuare tantissime operazioni di pagamento, che al momento, vengono fatte su circuiti differenti e diversi tra loro, vista la mancanza di un sistema centralizzato. 

La sicurezza informatica che questa piattaforma sarà in grado di garantire, con l’aiuto delle autorità europee competenti in merito, consentirà di semplificare tutti i processi di trasferimento di denaro, e questo probabilmente avverrà collegando il proprio account a un’applicazione da smartphone.