Flat tax, quali Partite Iva avranno l’agevolazione? Cosa dice la bozza del governo
La prima bozza del governo spiega quali Partite Iva avranno diritto a entrare nel nuovo regime di flat tax incrementale.
Con la legge di bilancio del 2022, il governo Meloni ha introdotto una nuova agevolazione fiscale, destinata a tutti i titolari di Partita Iva che non possono sfruttare regimi agevolati come il forfettario.
Per loro viene infatti prevista l’introduzione di una flat tax incrementale. Potranno accedere a questa misura, presentata nelle ultime settimane da una bozza del governo, tutti i liberi professionisti che svolgono professioni artistiche o di natura intellettuale.
Questa nuova flat tax incrementale, consisterà in un’imposta sostitutiva in cui ci sarà una aliquota fissa al 15 per cento, che andrà nei fatti a sostituire la precedente tassazione con Irpef e addizionali. Da quanto si può leggere nella prima bozza, la tassazione andrà ad applicarsi sul reddito che il libero professionista ha maturato nel corso del 2023 al momento della dichiarazione.
E questo significa che al momento, la flat tax incrementale voluta dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, varrà per il solo 2023. La speranza dunque, è che questa misura possa realmente rappresentare una vera agevolazione fiscale per tutte le partite Iva che non rientrano più nel regime forfettario.
Flat tax, i nuovi benefici fiscali verranno riconosciuti solo per le attività svolte nel 2023
Si tratta però di una misura che riguarda soltanto il reddito che viene prodotto da lavoro individuale, e questo significa che eventuali altri redditi che si ottengono in forma associata, non possono rientrare nello sconto.
Per essere ancora più chiari: la flat tax si applica solo per quei lavori, artistici e intellettuali, che sto svolgendo come Partita Iva individuale, e anche nel caso in cui si tratti di una Partita Iva familiare, che rientra anch’essa nella flat tax, il beneficio scatta soltanto sull’attività professionale svolta per il 2023.
Chi è in regime forfettario non potrà in alcun modo rientrare nella flat tax
E non rientreranno nella tassazione unica al 15 per cento, altri redditi accumulati in altra forma dal libero professionista. Bisognerà comunque attendere ancora qualche settimana per avere maggiori chiarimenti dal governo sul tema, visto che al momento parliamo di una semplice bozza.
Dal testo però sembra trasparire in modo inequivocabile come i soli esclusi saranno coloro che aderiscono al regime forfettario. Mentre rientrerà nel regime di flat at incrementale, sia le Partite Iva a contabilità semplificata che ordinaria.