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Regime forfettario, se non rispetti questi due condizioni perdi la fiscalità agevolata nel 2024

Un consulente fiscale aiuta un suo cliente
Un consulente fiscale aiuta un suo cliente – Rsnews.it

Esistono due condizioni che nel momento in cui decadono, possono comportare l’uscita dal regime agevolata per tanti liberi professionisti. 

Il regime forfettario è stato introdotto per la prima volta nel 2014, e fin da subito, ha riscosso un notevole successo. Si tratta infatti di una misura che consente, a tutti coloro che aprono una partita Iva per la prima volta, di poter beneficiare per cinque anni, di un regime a tassazione agevolata. 

Spesso però, chi si approccia a questo argomento in modo superficiale, è convinto che non aver mai aperto una Partita Iva in precedenza, sia l’unico requisito per poter entrare subito nella tassazione agevolata prevista dal regime forfettario. 

Non è così, ed esistono anche altri criteri e requisiti che il contribuente deve soddisfare, affinché lo stato gli possa concedere di entrare in questo nuovo regime di fiscalità agevolata. La prima cosa da sapere è che il regime forfettario resta in vigore soltanto fin quando il libero professionista non supera una certa soglia reddituale. 

Oltre il reddito annuo dichiarato di 85 mila euro infatti, il regime forfettario decade. Inoltre, in questa voce spesa, tutte le spese relative a collaborazioni e personali, non possono superare il venti per cento complessivo della somma. 

Con il regime forfettario si paga un’imposta sostitutiva unica al 15 per cento

Nel momento in cui questi due requisiti sono soddisfatti, il cittadino può a quel punto aprire la partita, pagando un’imposta sostitutiva unica pari al 15 per cento, o al 5 per cento se si tratta di Irpef e Irap. ma non solo, perché in questo regime speciale, si è anche esonerati dal pagamento dell’Iva e risulta anche possibili dedurre tutte le spese di tipo previdenziale. 

C’è poi un altra regola importante, che non tutti conoscono ma che costituisce causa di esclusione dal regime. Se decido di aprire una Partita Iva, ma inizio fin da subito a fatturare con il mio ex datore di lavoro, in quel caso il regime agevolato decade. 

Un consulente fiscale segue un suo cliente
Un consulente fiscale discute con un cliente – Rsnews.it

Una norma inserita per evitare lo sfruttamento lavorativo

Questa norma è stata inserita affinché per i datori di lavoro non sia possibile eludere i normali contratti di lavoro, spingendo il dipendente a lavorare per lui come libero professionista. 

Nel momento in cui subentra una causa di esclusione, questa non inizia subito, ma a partire dall’anno successivo, in cui il contribuente verrà informata della sua uscita dal regime agevolata. Questi avrà inoltre la possibilità di rientrarci, se rientra nei requisiti richiesti, ma anche in questo caso, potrà farlo solo a partire dall’anno successivo l’esclusione.