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Il settore del vino è in piena crisi in Ue: cantine piene di bottiglie invendute, cosa sta succedendo

Una cantina di vini
Una cantina di vini – Rsnews.it

Il settore vinicolo in Europa sta affrontando un calo della domanda senza precedenti. 

L’inflazione continua a restare molto alta in Europa, e al momento non si vedono segnali che facciano pensare in tal senso ad un’inversione di tendenza. 

E c’è un comparto economico in particolare, che negli ultimi mesi sta risentendo fortemente delle conseguenze che questa spirale inflattiva sta portando con sé. Il settore vinicolo sta infatti scontando quest’anno una carenza di domanda sul mercato, che ha sostanzialmente lasciato le cantine piene di bottiglie ancora invendute alla fine del 2022. 

L’anno scorso infatti, la produzione di vino nel vecchio continente è aumentata del 4 per cento. Ma non solo, perché sono aumentate anche del 2 per cento, rispetto agli ultimi cinque anni, le scorte di vino che le grandi aziende hanno lasciato nelle loro cantine. L’intero comparto si stava dunque muovendo nella previsione di una ripresa nel mercato del 2023, che però non c’è stata. Anzi, si è verificato esattamente il contrario, con un calo della domanda che in Italia è stata ad esempio del 7 per cento, ma che in nazioni come il Portogallo è arrivato a registrare un meno 34 per cento. 

Una situazione che negli ultimi mesi sta mettendo in forte difficoltà le aziende vinicole del vecchio continente. Il calo repentino della domanda è strettamente connesso all’inflazione. L’aumento dei prezzi sulle materie prime e sulle utenze di luce e gas ha infatti convinto tantissimo consumatori a rivedere le loro abitudini di vita. 

I consumatori hanno rinunciato a tanti lussi per paura dell’inflazione

Mai come in questo momento, c’è un’attenzione della popolazione europea al risparmio. E questo è più che comprensibile, considerato solo il rialzo dei prezzi che ha portato a dover sostenere almeno un 10 per cento di spese durante l’anno dovute al caro vita. 

Il timore di molti consumatori è che questa situazione non migliorerà nel breve termine, e dunque sono tanti coloro che stanno rinunciando ad alcuni lussi a cui erano abituati. E tra questi c’è sicuramente il vino. 

I consumatori non acquistano più vino per paura dell'inflazione
I consumatori non acquistano più vino per paura dell’inflazione – Rsnews.it

La Commissione Ue: “Situazione frammentata, squilibrio tra offerta e domanda”

Questo è infatti il motivo per cui la domanda di vino è crollata così di colpo nel corso del 2023. 

Su questa difficile situazione che sta vivendo il settore, si è espressa di recente anche la Commissione Europea che ha dichiarato: La situazione è molto frammentata in tutta l’UE e lo squilibrio tra l’offerta disponibile e la domanda è piuttosto concentrato in alcune regioni e vini. I più colpiti sono i vini rossi e rosati di alcune regioni di Francia, Spagna e Portogallo, ma altri vini e/o Stati membri potrebbero incontrare difficoltà simili in alcune regioni di produzione”.