Cina, approvato il nuovo reattore: è il primo al mondo, ecco perché può cambiare per sempre il settore dell’energia
In Cina è arrivato il via libera per l’utilizzo del reattore al torio, che sarà il primo al mondo ad entrare in funzione.
La decisione è ormai ufficiale e si tratta di quelle che possono segnare per sempre la storia della scienza, o quantomeno del settore energetico. La Cina infatti sta per utilizzare il primo reattore al mondo al torio.
Nelle scorse settimane è infatti arrivato il via libera da parte dell’autorità cinese che si occupa della sicurezza nucleare, che ha certificato la sicurezza del reattore che dunque potrà essere utilizzato legalmente nella nazione. Il reattore è stato realizzato dallo Shanghai Institute, che adesso, ottenuta questa autorizzazione, avrà la possibilità di poter utilizzare il reattore al torio per i prossimi test.
La concessione arrivata dalla National Nuclear Security avrà una durata di dieci anni, e la speranza dei ricercatori è che i test che verranno condotti nei prossimi anni, potranno portare questo innovativo reattore alla sua massima efficienza. Il torio è un elemento chimico debolmente radioattivo.
Nel momento in cui un reattore viene irradiato da questo elemento forma l’uranio-233, un materiale in grado di sprigionare calore.
Come funziona un reattore al torio e quali sono i suoi vantaggi
I reattori al torio hanno inoltre la caratteristica di utilizzare dei combustibili liquidi, una soluzione che rispetto ad esempio i reattori all’uranio, permette un utilizzo minore e più efficiente del carburante, e meno rifiuti complessivi da smaltire. Un altro vantaggio legato all’utilizzo del torio nei reattori, è dovuto al fatto che parliamo di un elemento che è contenuto in natura in misura molto maggiore dell’uranio, e la Cina oltretutto lo possiede in volumi molto significativi.
Molti esperti sostengono che questo progetto è molto simile ad un altro nato in America oltre mezzo secolo fa dall’Amerikan Oak Ridge National Laboratory. Naturalmente rispetto agli anni sessanta, i ricercatori cinesi hanno adesso a disposizione tecnologie molto sofisticate per poter condurre i test dei prossimi anni, adesso che il reattore può essere legalmente utilizzato.
Perchè i prossimi anni potrebbe cambiare per sempre il settore energetico cinese
Questo reattore sperimentare a sale liquido avrà però per il momento la capacità di generare una potenza molto ridotta, di circa due megawatt. Non può alcun modo soddisfare dei bisogni energetici, ma i prossimi test saranno importanti per capire tutte le fasi di funzionamento e migliorarlo. Questa autorizzazione potrebbe avere dei risvolti per la Cina, che per il momento non sono facili da vedere.
Se davvero un reattore al torio si dimostrasse in grado di poter produrre energia in volumi in grado di sostenere la nazione, il governo di Pechino a quel punto si sentirebbe molto sicuro dal punto di vista energetico. La nazione ha infatti riserve di torio disponibili, in grado di durare per oltre un millennio.