La crisi di Apple continua, nuovo record negativo nel terzo trimestre

I nuovi dati sulle vendite di Apple, dimostrano come la crisi del settore tecnologico sia purtroppo appena all’inizio.

La crisi di vendite della Apple non si ferma. Gli ultimi dati pubblicati, hanno infatti confermato come per il terzo trimestre consecutivo, il colosso hi tech registrerà un nuovo calo delle vendite.

Certo, bisogna anche precisare che potrebbe essere sbagliato parlare di crisi in quanto rispetto allo scorso, i profitti sono aumentati. Anche se questo è stato reso possibile dalla grande ondata di licenziamenti decisi a partire dallo scorso anno da tutte le grandi aziende tecnologiche per affrontare la crisi, e che hanno dunque portato a una consistente riduzione dei costi.

Questo però non ha certo fermato un trend negativo che oltretutto non vede al momento segnali di ripresa.

Le vendite dei prodotti di punta dell’azienda, come gli iPad e i Mac, continuano infatti a scendere, e forse è ancora più preoccupante che questo stia accadendo anche con i servizi offerti dall’azienda, come Apple TV ed Apple Music, che comunque rappresentano da soli circa un quarto del fatturato complessivo di Apple.

Calano anche le vendite dei servizi AppleTv ed Apple Music che assicuravano margini di guadagno molto alti

Ma non solo, servizi come Apple Musica sono una fonte di reddito molto più sicuro in virtù di costi molto minori per la loro realizzazione, che consentono margini di guadagno maggiori, e per il fatto che la loro vendita non è soggetta alla stagionalità dei nuovi prodotti Apple, che vengono sempre lanciati e venduti soltanto in determinati periodi dell’anno.

Molti sostengono che questo calo del fatturato sia in primo luogo dovuto ai problemi del dollaro, che continua a restare più forte delle altre valute, e scoraggia le vendite in quanto rende i prodotti Apple più costosi per tutti i consumatori stranieri che acquistano in altre valute. D’altronde oggi acquistare un computer della Apple in euro costa fino al 40 per cento in più del prezzo a cui invece hanno accesso gli utenti americani.

Il settore tecnologico americano è in profonda crisi da inizio anno

Pesano poi anche altre dinamiche, come la crisi dei chip e i conseguenti problemi di produzione che sta affrontando la Cina, e che stanno sconvolgendo tutto il mercato di dispositivi elettronici. In ogni caso, la crisi che sta affrontando l’azienda che ha reso celebre Steve Jobs, è comune a tutto il settore hi tech americano.

Dopo anni di crescita a livelli record infatti, il settore tecnologico sta adesso affrontando una crisi senza precedenti e con una nuova recessione alle porte, che dovrebbe a breve colpire tutto l’Occidente, la preoccupazione resta molto alta.