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Pizza, c’è un effetto indesiderato poco conosciuto: capita a tutti almeno una volta nella vita

Una pizza servita al tavolo
Una pizza servita al tavolo – Rsnews.it

Esiste un effetto collaterale nella pizza che può manifestarsi poche ore dopo averla mangiata. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Nel nostro paese, non mangiare la pizza è quasi un oltraggio alla nostra cultura. Parliamo infatti di uno dei prodotti culinari che hanno resa celebre la nostra nazione in tutto il mondo, e che oggi viene riproposta in tutte le sue versioni e varianti, in tutti e quattro gli angoli del globo.

Esiste però un effetto indesiderato che può capitarci dopo aver consumato molto comune. A chi non è mai capitato di sentire d’improvviso una sete incredibile e fuori dal comune, al punto dallo svegliarsi di notte per bere, poche ore dopo aver consumato questo alimento?

Ci sono dei motivi ben precisi se questo accade, infatti nella maggior parte dei casi, ci troviamo di fronte a un errore commesso durante la preparazione. Questo senso di sete così forte e atipico che arriva, può derivare sia da una scarsa qualità degli ingredienti utilizzato sia nell’impasto che nel condimento, che da degli errori fatti tra lievitazione e maturazione del prodotto.

Quando parliamo di lievitazione, ci riferiamo a quel processo con cui il lievito, lasciato riposare, riesce a trasformare gli zuccheri in delle bollicine che aumentano il volume dell’impasto.

In cosa consiste la fase di maturazione della pizza

Finita questa fase, occorre a quel punto far “maturare” la pizza, un processo che richiede molto più tempo, e che subisce variazioni a seconda delle farine utilizzate. Se ad esempio si usa una farina debole, possono bastare anche otto, dieci ore di lievitazione, mentre con una farina forte i tempi si raddoppiano.

Tutti gli errori che vengono fatti in questa fase di preparazione, sono all’origine dell’effetto indesiderato di cui stiamo parlando.

Pizza margherita servita su un piatto
Pizza margherita servita su un piatto – Rsnews.it

Alcune pizzerie utilizzano enzimi speciali per velocizzare i tempi della lievitazione

Ci sono poi alcune pizzerie che per poter velocizzare i tempi di produzione dell’impasto, utilizzano degli enzimi speciali, come può essere il glutine secco, che però fanno diventare l’intero impasto molto meno digeribile, causando la sete improvvisa che in certi casi dura anche tutta la notte.

Bisogna anche dire che molte persone sperimentano questo effetto collaterale, eppure spesso nemmeno lo associano alla pizza consumata poche ore prima. E bisogna in ultimo anche precisare, che tutto questo non accade mai, se ci troviamo di fronte a una pizza fatta con ingredienti di qualità, e che ha completato in modo corretto tutte le fasi di preparazione. L’unica cosa che possiamo fare dunque, è quella di provare sempre a scegliere pizzerie famose per la qualità che offrono di questo alimento.