La crisi del carburante ha mandato in tilt le compagnie aeree: costa il 20 per cento in più rispetto a Luglio
Le ultime notizie che arrivano dagli Usa, raccontano come le compagnie aeree stanno iniziando a soffrire fortemente l’aumento del costo del carburante degli ultimi mesi.
La crisi sul costo del carburante che ha colpito l’intero Occidente, sta mettendo in forte difficoltà le compagnie aeree. Negli Usa infatti l’allarme è stato lanciato ormai da tempo dalle imprese del settore.
Alcune settimane fa, una delle compagnie più importanti americane, la Southwest Airlines, ha dichiarato che il comparto sta attraversando una crisi molto profonda, con le prenotazioni che nel mese di agosto sono letteralmente sprofondate.
Stesso discorso anche per la United Airlines e la Alaska Air Group, che hanno dichiarato come il repentino aumento del costo del carburante le ha costrette a dover diminuire i voli e le forniture da acquistare. D’altronde, gli ultimi dati in America raccontano una realtà molto difficile: rispetto al mese di Luglio il carburante costa alle compagnie aeree il 20 per cento in più.
Il fatto poi che questi incrementi siano arrivati d’improvviso, nel giro di pochissimo tempo, hanno quasi costretto le imprese del comparto ad aumentare i prezzi dei biglietti, non potendo compensare in tempi brevi in altro modo.
Il costo del carburante manda in crisi profonda le compagnie aeree: è la fine dei voli low cost?
Aumenti che sono stati dunque scaricati sul prezzo finale proposto ai consumatori, e che hanno inevitabilmente fatto crollare le prenotazioni. D’altronde che questa crisi non fosse come le altre lo aveva fatto già capire nei mesi scorsi Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryan Air, spiegando che stavamo assistendo alla fine dei biglietti low cost.
Una frase che spiega più di altre come non ci sia ottimismo tra i vertici delle compagnie, anche perchè la situazione geopolitica continua a restare molto instabile. Difficile pensare che questa crisi del carburante possa risolversi adesso che sia l’Arabia Saudita che la Russia hanno deciso di tagliare le forniture da esportare.
I prossimi mesi saranno fondamentali per capire il futuro di questo comparto economico
Semmai, i prossimi mesi saranno fondamentali per capire in che modo reagiranno le compagnie aeree, e se continueranno a scaricare questi costi sui consumatori, o se invece pur di riempire gli aerei, che saranno sempre più vuoti, accetteranno di fare dumping. Di sicuro, se le prenotazioni dei voli continuano a crollare a questo ritmo, non sarà semplice gestire la situazione nei prossimi mesi.
I voli aerei sono ormai parte integrante dello stile di vita occidentale, e per molti l’utilizzo dei voli è strettamente collegato alla propria vita professionale.