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Pensioni, nel 2024 gli assegni saranno più alti: cosa sta succedendo

Coppia di anziani in soggiorno
Coppia di anziani in soggiorno – Rsnews.it

Nel 2024 gli assegni per la pensione di vecchiaia saranno più alti. Vediamo insieme il motivo.

Sembra sempre più probabile, che il governo Meloni non riuscirà nemmeno in questa legge di bilancio 2023, a varare una vera riforma del nostro sistema previdenziale.

Una sconfitta per l’esecutivo, che l’anno scorso si era limitato a prorogare soltanto alcune misure indispensabili in ambito pensionistico, rimandando, come dichiarato più volte, la riforma al prossimo anno, quando il governo avrebbe avuto più confidenza con la situazione, dopo un anno di legislatura. Invece è quasi impossibile che questo accada, il motivo è molto semplice: mancano le risorse.

Qualche cambiamento verrà naturalmente introdotto, anche perché a partire dalla riforma Fornero in poi, il tema delle pensioni, degli scivoli per l’uscita anticipata, riesce a spostare molti più voti di quanto si possa supporre.

Una delle poche certezze è però che nel 2024, ci sarà una rivalutazione delle pensioni. Il costo della vita continua a salire come mai accaduto negli ultimi decenni, e chi riceve un assegno pensionistico con il trattamento minimo, è sempre più in difficoltà. Basti solo pensare che quest’anno la rivalutazione degli assegni è stata dell’8,1 per cento, e per il prossimo anno, la percentuale dovrebbe essere molto simile.

Come funziona la rivalutazione delle pensioni

La rivalutazione delle pensioni va poi a modificare ogni anno le aliquote che vengono applicate, a seconda dell’entità dell’importo mensile che si riceve. Chi ad esempio percepisce un assegno pensionistico compreso tra 4 e 5 volte il trattamento minimo, avrà un’aliquota pari al 6,8 per cento.

In ogni caso, nessuna di queste misure sarà realmente incisive nel contrastare la crisi del nostro sistema pensionistico. L’Inps non è più in grado di garantire risorse sufficienti per tutti, e non bisogna inoltre dimenticare come l’Unione Europea non concederà più deroghe speciali, che erano scattate a causa della pandemia.

Pensionato consulta un tablet
Pensionato consulta un tablet – Rsnews.it

L’Ue chiede all’Italia di ridurre la spesa pensionistica

L’Ue insomma chiede all’Italia di ridurre la spesa pensionistica, in un momento andrebbe forse fatto il contrario. Chi oggi percepisce il trattamento minimo non è più in grado di sopravvivere con quelle cifre.

E dentro questi paletti, come sta amaramente scoprendo il governo Meloni, non può esserci spazio per una vera riforma, perché servirebbero dei fondi aggiuntivi, quando la stessa Ue chiede invece di tagliare ulteriormente la spesa.