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Mutui, la situazione peggiora: italiani costretti a cambiare contratto, sale la rata

Mutui, la situazione peggiora
Mutui, la situazione peggiora – Rsnews.it

La situazione sul fronte dei mutui continua a peggiorare di settimana in settimana. Vediamo insieme cosa sta succedendo.

Oltre a fare i conti con i rincari record che nell’ultimo anno e mezzo hanno riguardato sia il carburante che l’energia, i cittadini italiano sono costretti da qualche mese a dover fare i conti anche con la crisi dei mutui.

Una situazione molto critica, che a causa delle decisione della Bce e delle costanti fluttuazioni del mercato, ha portato tantissime persone che avevano stipulato un mutuo a tasso variabile, a vedere la loro rata mensile aumentare tantissimo, in alcuni casi anche del doppio. D’altronde, questo scenario era largamente prevedibile nel momento in cui la Banca Centrale Europea ha deciso di aumentare i tassi di interesse dell’intera eurozona fino al 4,25 per cento.

E se la situazione non migliora, il rischio è che nei prossimi mesi le rate salgano ancora di più, creando una nuova crisi sociale all’interno del nostro paese. Di recente l’associazione a tutela dei consumatori Assoutenti ha elaborato un nuovo report in cui ha calcolato che, a causa di questi repentini aumenti, i mutui per la famiglie italiane rispetto al 2022, sono aumentati di circa 1.170 euro in più su base annua.

Sempre nel report, viene inoltre spiegato quanto la situazione sia critica anche per chi stava per stipulare un mutuo, prima di questo mutamento delle condizioni di mercato, che non si era mai verificato negli ultimi decenni con queste proporzioni.

I mutui a tasso variabile hanno già raggiunto cifre record, il report di Assoutenti

Oggi per un finanziamento per l’acquisto di un immobile pari a 150 mila euro concesso da un istituto di credito, ci si può ritrovare a pagare delle rate mensili a tasso variabile di 990 euro. Una cifra enorme, senza oltretutto la garanzia che non salga ancora. Evidente dunque come al momento, l’unica sicurezza è rappresentata dalla stipula di mutui a tasso fisso.

Per tamponare questa criticità, è stata varata una legge che obbliga nei fatti chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile con un reddito annuale pari o inferiore a 35 mila euro, a trasformare il suo contratto optando per un tasso fisso.

Perché la conversione dei contratti di mutuo si sta rivelando deleteria per molti

Il problema però è che questa soluzione non sempre si sta rivelando conveniente per i cittadini. Questo perché la conversione nel mutuo a tasso fisso, in tantissimi casi può fare aumentare di molto la rata rispetto a quanto si stava pagando con la formula a tasso variabile.

C’è anche la possibilità di rinegoziare al ribasso la propria rata rivolgendosi direttamente alla banca, una soluzione per cui stanno optando sempre più contribuenti ma che non è mai scontata nell’attuazione.