Pensione di inabilità al lavoro, l’Inps cambia la procedura: c’è un nuovo iter per i dipendenti
L’Inps ha comunicato di aver modificato la procedura di accertamento sanitario per l’invalidità per i dipendenti pubblici.
Con un nuova circolare pubblicata sul proprio sito istituzionale, l’Inps ha ricordato ai contribuenti come, a partire dal 1 Giugno 2023, l’Istituto si è assunto l’onere di verificare direttamente l’inabilità al lavoro dei dipendenti pubblici.
Questo significa che da adesso in poi, tutte le amministrazioni pubbliche dovranno inviare, per i controlli e le verifiche su questi singoli casi, domanda telematica all’Istituto di Previdenza. Questo cambiamento è stato necessario al fine di semplificare un iter di accertamento sanitario per i dipendenti pubblici, che negli ultimi anni si era rivelato troppo lento ed ostico nelle modalità.
L’Inps dunque, sui dipendenti pubblici, prende il posto delle Commissioni mediche che operano per conto del Ministero dell’Economia. Nell’introdurre questa modifica, l’Istituto ha creato un nuovo servizio online a cui le amministrazioni pubbliche dovranno appoggiarsi per presentare domanda.
Tutte le Commissione mediche che continueranno a ricevere domanda di visita di accertamento per l’inabilità sul lavoro da parte dei dipendenti pubblici, devono da adesso in poi girare tutta la documentazione all’Istituto, che si farà carico dei nuovi controlli.
Come funziona la nuova procedura di accertamento sanitario
La nuova procedura, come si accennava in precedenza, è attiva dal 1 Giugno 2023. La pensione di inabilità al lavoro viene concessa a tutti quei cittadini che a causa della loro condizione psico-fisica, non sono più in grado di svolgere una professione.
Si tratta di un sussidio economico che, nel momento in cui viene approvato, sarà erogato per tredici mensilità. La pensione scatta dal primo giorno del mese successivo a quando la domanda è stata presentata. Affinché la persona possa però accedere a questo beneficio, è necessario che il suo reddito annuale non superi i 17.920 euro.
La pensione di inabilità può essere ottenuta anche da chi si trova ricoverato in un istituto pubblico
Il sussidio può essere concesso anche nei casi in cui il richiedente si trova ricoverato in un istituto pubblici ed è compatibile anche con altri tipi di indennità, come ad esempio la pensione di invalidità di guerra, di lavoro o di servizio.
Inoltre, con sola eccezione delle domande di aggravamento della patologia, non è possibile presentare nuove richieste fino a quando l’iter della prima non viene completamente esaurito.