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La Russia sta vincendo la guerra del gas contro l’Occidente: gli ultimi dati

L'analisi sulla Russia del Financial Times
L’analisi sulla Russia del Financial Times – Rsnews.it

Una recente analisi pubblicata dal Financial Times ha dimostrato come Putin stia riuscendo gradualmente a far a meno dell’Occidente.

In una lunga analisi sulla situazione in cui si trova Mosca da quando è iniziata la guerra del gas, il Financial Times ha messo in questi giorni in evidenza come la Russia stia riuscendo piano piano a riprendersi dalle sanzioni occidentali, che in un primo momento erano state molto difficili da sopportare per la nazione.

Mosca ad esempio è già riuscita nell’impresa di spostare tre quarti della produzione totale di gas fuori dall’Occidente. la Cina si è già impegnata a raddoppiare le sue quote di acquisto, e adesso per Putin si tratta solo di costruire le infrastrutture necessarie per far convergere i flussi verso Oriente.

Un percorso che era già iniziato nella primavera di quest’anno, e che la Russia sta portando a termine riuscendo così ad aggirare l’embargo occidentale.

Tutto questo mentre gli Stati Uniti continuavano invece a sostenere come il tetto massimo imposto sui prezzi per danneggiare Putin, e convincerlo ad essere più morbido nelle sue posizioni sul conflitto in Ucraina, stesse funzionando.

Mosca ha ormai superato il momento critico

A giugno ad esempio il vice segretario del Tesoro Usa Wally Adeyemo aveva dichiarato: “In soli sei mesi, il tetto massimo dei prezzi ha contribuito a un calo significativo delle entrate russe in un momento chiave della guerra”.

I dati riportati dal Financial Times raccontano però un’altra realtà: dopo un momento di grande difficoltà iniziale, Mosca sta davvero riuscendo a fare a meno dell’Occidente, e probabilmente in pochi riuscirà a piazzare tutte le quote di gas che fino ad adesso erano destinate al vecchio continente.

Il tetto massimo sui prezzi ha smesso di funzionare ormai da tempo

Sicuramente fino a febbraio dello scorso anno, il tetto massimo sui prezzi stava effettivamente funzionando, e la Russia ha iniziato a scontare danni per circa cento miliardi a causa delle sanzioni occidentali.

Ma difficile che in questo decennio il principale esportatore di gas nel mondo resti senza acquirenti, e con il senno poi, era solo questione di tempo affinché Putin costruisse una rete di rapporti tali, da riuscire gradualmente a slegarsi dai diktat occidentali e vedere il suo gas altrove.