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Docenti, bonus 500 euro confermato per il 2024 ma attenzione alla modifiche | Cosa cambia

Insegnante al lavoro
Insegnante al lavoro – Rsnews.it

Confermato il bonus di 500 per i docenti anche per il 2024, ma ci saranno alcune modifiche. Vediamo insieme cosa cambia.

Sono tante le misure e le agevolazioni che il governo ha deciso di rinnovare con il varo della nuova legge di bilancio. Certo, è importante precisare che il consiglio dei ministri ha approvato una bozza che dovrà adesso essere sottoposta al vaglio del parlamento.

Ma la conferma di molti bonus è pressoché certa, e tra questi c’è anche la carta docenti, che sarà valida anche per il prossimo anno. Si tratta di un buono di 500 euro destinati agli insegnanti, che hanno la possibilità di utilizzare questo contributo economico per l’acquisto di corsi di formazione, libri e materiale scolastico e anche biglietti per eventi culturali.

Si tratta di una misura che era stata introdotta dal governo Draghi e che è stata poi rinnovata anche per gli anni successivi. Lo ha fatto anche l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, nonostante, probabilmente per le poche risorse complessive che c’erano a disposizione nella manovra, il contributo sarà depotenziato per il prossimo anno.

La Carta Docenti sarà disponibile anche il prossimo anno, ma nel 2024 l’importo spettante scenderà alla cifra di 475 euro. Nulla cambia invece sulle modalità di accesso alla domanda, i requisiti richiesti e le sue regole di utilizzo.

Chi può presentare richiesta per ottenere il bonus docenti 500 euro

La richiesta può essere presentata esclusivamente per via telematica e non riguarda soltanto i docenti di ruolo. Possono presentare domanda ed ottenere la carta docenti, anche gli insegnanti che sono in un periodo di prova, coloro che esercitano la professione in una scuola estera o militare e anche i docenti precari che hanno dei contratti di supplenza annuale.

Non è l’unica buona notizia per la categoria dei docenti. Entro fine anno arriveranno infatti dei nuovi aumenti in busta paga, così come stabilito dal taglio del cuneo fiscale sulle busta paga che non superano la cifra di 25 mila euro annui.

Insegnante con il suo alunno a scuola
Insegnante con il suo alunno a scuola – Rnews.it

Per i docenti arriveranno anche degli aumenti in busta paga

Un altro piccolo aumento arriverà anche dall’indennità vacanza contrattuale che scatterà a partire dal prossimo anno. Si tratta di un anticipo sull’aumento delle retribuzioni che viene stabilito nei nuovi contratti nazionali siglati per il triennio 2022-2024.

Almeno la categoria dei docenti dunque è stata adeguatamente tutelata dall’esecutivo, che nonostante i pochi a fondi a disposizione, è riuscito comunque a varare delle misure che consentiranno di dare respiro ad una categoria che nel suo settore, vanta purtroppo il triste primato di avere gli stipendi più bassi nel vecchio continente.