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Riscaldamenti in casa, grazie a questa soluzione poco conosciuta risparmi più del 30 per cento sulla bolletta

Cappotto termico
Continuano i bonus ristrutturazione per un altro anno – (Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Prorogate le scadenze per i bonus ristrutturazione: il 2024 sarà anno di incentivi

Gli anni 2022 e 2023 sono stati investiti da numerosi incentivi statali nel settore dell’edilizia al fine di ridare respiro a questa branca dopo la lunga sosta dovuta all’emergenza Covid, ma anche per imprimere un’impronta ecologica evidente alle strutture del nostro paese.

In tal senso anche l’Unione europea ha messo a disposizione fondi per promuovere tali iniziative. Difatti le ristrutturazioni proposte da ecobonus, superbonus e abbattimento di barriere architettoniche hanno tutte in comune l’efficientamento energetico degli immobili interessati.

Migliorare gli edifici ammodernandoli e integrandoli spesso con sistemi di energia fotovoltaica o con pannelli solari, aiuta sia a sprecare meno energia sia a ottenere un effettivo risparmio in bolletta.

Notizia degli ultimi giorni è che la Legge di bilancio in corso di approvazione ha rinnovato anche per il 2024 i bonus cui attingere per il miglioramento del patrimonio immobiliare italiano. Anche per il prossimo anno sarà possibile per i cittadini dotare le proprie strutture di cappotto termico.

Cappotto termico, il risparmio economico ed energetico

Per cappotto termico si intende un rivestimento esterno della facciata dell’immobile con un materiale naturale che presenta una buona resistenza termica e che permette pertanto di creare un effetto di isolamento termico all’interno degli eventuali appartamenti.

Ciò permette di proteggere il palazzo in questione dagli sbalzi termici. Di conseguenza gli inquilini dei singoli appartamenti risentiranno molto meno sia del caldo torrido dell’estate sia del freddo gelido invernale. In tal modo saranno spinti a usare di meno riscaldamenti e impianti di condizionamento, risparmiando in bolletta e producendo meno emissioni inquinanti nell’aria.

Dunque dotarsi di cappotto termico può avere un doppio risparmio:

  • economico – risulta evidente dal minore utilizzo degli impianti. Va notato però che la percentuale di eventuale risparmio si può individuare solo in base alla tipologia di abitazione cui il cappotto termico viene applicato. Ad esempio una villetta a due piani Zona C risparmierà intorno al 30%, un condominio a 8 piani Zona D circa il 40%, mentre un Condominio a 8 piani in Zona E fino al 45%;
  • ambientale – gli studi hanno dimostrato che si possono recuperare fino a 3 gradi in inverno, con un risparmio energetico calcolato di circa il 30-40%.

Come beneficiarne

Se si vive in abitazioni di nuova costruzione ci si può informare presso le agenzie o i costruttori che ci hanno venduto l’immobile, in quanto è possibile che esse siano già dotate di cappotto termico.

La soluzione migliore per chi vive in condomini con più persone è di rivolgersi insieme a una ditta edile esperta nel settore in modo da fare lavori di ristrutturazione e dotarsi di cappotto, beneficiando anche degli sconti messi a disposizione dallo stato.