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Demenza senile, scoperto un frutto che ti aiuta a prevenirla | Tutti sconvolti, non se lo aspettava nessuno

Fragole
Fragole (DepositPhotos) – Rsnewsit

Un gruppo di ricerca ha scoperto che esiste un frutto che ha un ruolo decisivo nel prevenire la demenza senile in tarda età. Di cosa si tratta.

Un nuovo studio condotto sul consumo di fragole ha rivelato alcune scoperte interessanti: mangiare fragole ogni giorno potrebbe ridurre il rischio di sviluppare demenza in età avanzata per le persone di mezza età. Mentre comunemente si dice che una mela al giorno tiene lontano il medico, la scienza sta iniziando a suggerire che anche le fragole possano avere un effetto simile.

La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Nutrients e ha avuto la sua prima e importante svolta nel 2022, quando gli scienziati si sono accorto che la semplice aggiunta di un frutto come i mirtilli nel regime alimentare dei prediabetici, ovvero coloro che hanno dei valori che li portano pericolosamente vicini a contrarre questa malattia, riusciva ad avere effetti benefici inaspettati, in particolare nella prevenzione di problemi cognitivi.

Per questo, da quel momento in più, il team di ricerca ha deciso di estendere la loro analisi anche ad altri frutti, fino ad arrivare alle fragole.

La prima cosa da capire, per avere una visione più ampia dei risultati di questo studio, è che sia le fragole che i mirtilli contengono al loro interno degli antiossidanti chiamati antocianine, che hanno dei grandi effetti positivi nel migliorare il funzionamento del nostro metabolismo e anche del nostro cervello.

Come si è svolto lo studio scientifico sulle fragole

L’autore dello studio si chiama Robert Krikorian e dopo aver fatto questa scoperta sui mirtilli, ha deciso di avviare un nuovo test in cui sono stati coinvolti trenta partecipanti, a cui è stato in primo luogo chiesto di non consumare prodotti a base di bacca per le due settimane precedenti all’inizio della nuova dieta alimentare in cui sono stati in seguito inseriti.

Una volta partiti i test, tutti i partecipanti avevano il dovere di assumere un integratore in polvere ogni giorno a colazione. Come sempre capita in questi studi, metà dei partecipanti ha ricevuto un integratore che equivaleva all’assunzione di un’intera tazza di fragole, mentre gli altri un semplice placebo.

Cesto di fragole
Cesto di fragole (DepositPhotos) – Rsnews.it

Ecco che cosa hanno scoperto i ricercatori

E i risultati hanno sorpreso gli autori, perché sono venute fuori delle evidenze molto significative sui benefici ottenuti da chi aveva preso l’integratore vero, nel miglioramento delle proprie prestazioni mnemoniche.

Naturalmente, bisognerà attendere ulteriori ricerche in merito a questa evidenza che è appena stata scoperta dal gruppo di scienziati.