Pensioni

Allarme pensioni, per alcuni l’assegno sarà più basso | Se rientri in questa soglia la cifra mensile diminuisce

Aumenti delle pensioni per fronteggiare l’inflazione. (Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Allarme inflazione: le rivalutazioni delle pensioni per adeguarsi all’inflazione

Ogni anno vengono effettuate le cosiddette rivalutazioni delle pensioni. Trattasi di un procedimento messo a punto per correggere eventualmente gli adeguamenti pensionistici in base all’inflazione dell’anno. Di solito le pensioni vengono settate sulla base di una previsione annua, ma verso la fine dell’anno solare la rivalutazione permette di correggere il tiro qualora l’inflazione si sia mostrata più dura di quanto previsto. In effetti è quello che è accaduto anche quest’anno, laddove il peso dell’inflazione si è così tanto fatto sentire sul mercato italiano, da rendere necessario un intervento della previdenza sociale in anticipo.

Difatti la prassi vuole che gli eventuali adeguamenti calcolati, siano poi applicati agli inizi del successivo anno e dunque gli importi bonus sarebbero dovuti arrivare a inizio 2024. Date le straordinarie circostanze, che hanno visto un’inflazione di circa il 5,4%, il governo ha predisposto che gli aumenti risultino già dal mese di dicembre.

Imposta un soglia per la rivalutazione in base al reddito

Per non eccedere con gli esborsi che metterebbero ancora più a rischio le casse dello stato, l’attuale amministrazione ha però previsto dei limiti alle rivalutazioni. Il governo Meloni ha cioè stabilito una soglia reddituale, in modo che sarà in base al reddito che verranno applicati gli aumenti nel cedolino pensioni. Pertanto le rivalutazioni dell’assegno di pensione saranno in queste specifiche percentuali:

  • 100% per coloro che percepiscono la pensione minima, entro i 2.102 euro;
  • 85% per coloro che percepiscono tra i 2.102 e i 2.627 euro;
  • 53% per coloro che percepiscono tra i 2.627 e i 3.152 euro;
  • 47% per coloro che percepiscono tra i 3.152 e i 4.203 euro;
  • 37% per coloro che percepiscono tra i 4.203 e i 5.254 euro;
  • 22% per coloro che percepiscono oltre i 5.254 euro.
Soglia sulle rivalutazioni di pensioni: scrematura in base al reddito. (Fonte: depositphotos.com)

Alcune categorie protestano

In questo ricalcolo però emergono tuttavia delle categorie professionali in protesta, in quanto vi sono talune tipologie di ex dipendenti pubblici che vedranno un abbassamento dell’assegno pensionistico nonostante le rivalutazioni elencate. A essere protagonisti di tali tagli sono soprattutto i medici, i docenti di scuola materna e primaria, gli impiegati degli enti pubblici e gli ufficiali giudiziari.

Dunque la questione potrebbe rendere molto svantaggioso per queste categorie andare in pensione nel 2024 e ciò potrebbe spingere un grosso numero di persone a optare per un pensionamento anticipato quest’anno, per evitare l’applicazione delle norme stringenti in vigore dal prossimo gennaio.

Desideria Maglione

Recent Posts

Bonus Conto Termico 2025: come funziona davvero e come ottenere gli incentivi in tempi rapidi

Il Conto Termico 2025 è l’incentivo che rimborsa fino a una parte consistente delle spese…

2 settimane ago

Le auto usate più indicate per chi guida in città

Chi vive in città sa quanto contino agilità, praticità e consumi contenuti. Scegliere un’auto usata…

1 mese ago

Le auto usate più economiche da riparare: modelli e vantaggi

Quando si acquista un’auto usata, uno dei principali fattori da considerare sono i costi di…

1 mese ago

Fiorella Pierobon: Da Icona Televisiva Sfide Attuali

Fiorella Pierobon, una volta più popolare di Lorella Cuccarini, è oggi al centro di una…

1 anno ago

La dama più amata di Uomini e Donne dice addio al programma

Nel mondo dello spettacolo, le sorprese sono all'ordine del giorno. Ma la notizia che ha…

1 anno ago

La scomparsa di Katia Ricciarelli dalle scene: la fine di un’era nell’opera

L'acclamata cantante d'opera italiana Katia Ricciarelli, dopo una carriera di successo, si è ritirata dalle…

1 anno ago