Tasse

Tasse, nel 2024 alcune vanno in prescrizione e non dovranno essere pagate | La lista completa

Elenco delle tasse da pagare: qualcosa potrebbe andare in prescrizione.
(Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Imposte da pagare nel 2024: alcune tipologie di contributi sono soggette a prescrizione

Tutte le imposte da pagare a carico del contribuente rispettano un preciso calendario di pagamento. Saltare tali adempimenti vuol dire commettere un omissione di pagamento. A sanzione della stessa l’Agenzia delle entrate provvede a effettuare degli accertamenti e a emettere avvisi di pagamento che sovente possono trasformarsi anche in cartelle esattoriali.

Va però anche considerato che le tasse hanno in un certo senso una data di scadenza, vanno cioè in prescrizione. Esistono dei termini per i quali un’imposta, superata la soglia massima prevista dalla legge, non può più essere riscossa e pertanto l’Agenzia delle entrate non può più richiederne il pagamento.

Cosa va in prescrizione e dopo quanto tempo

Nel 2024 a non poter essere più richieste dal fisco saranno tutte le tasse soggette alla canonica prescrizione dopo i 5 anni di decorrenza dalla loro emissione. Questo è il limite classico solitamente applicato alle imposte. Nello specifico sono interessate da tale provvedimento le seguenti imposte:

  • imu – il tributo sul patrimonio immobiliare
  • bollo auto
  • tari – il tributo sui rifiuti
  • icp – ovvero imposta comunale sulla pubblicità
  • tassa di soggiorno
  • ipt – ovvero imposta provinciale sulle trascrizioni

Vi sono inoltre alcune tipologie di tasse che estinguono la loro validità e dunque si prescrivono entro i termini di 2, 5 o 10 anni a seconda dei casi. In particolare si tratta di:

  • bollette telefoniche
  • tosap – ovvero l’imposta sull’occupazione di suoli pubblici
  • i contributi Inps e Inail e le rispettive cartelle esattoriali derivanti dal non pagamento di tali imposte
  • dpa – ovvero i diritti sulle pubbliche affissioni.

Le imposte che invece possono dirsi prescritte entro l’arco temporale dei 10 anni sono quelle inerenti l’Irpef (reddito delle persone fisiche), l’Iva e il contributo del canone rai.

Importante consultare l’elenco delle tasse che possono essere prescritte.
(Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Come comportarsi

L’unica cosa da fare è tenere d’occhio il calendario e cercare di non arretrarsi nei pagamenti di queste imposte solo per dimenticanza. Qualora si trasgredisca, anche involontariamente, si consiglia di provvedere quanto prima a pagare con ravvedimento oneroso, evitando così di ingigantire il peso dell’imposta.

Tuttavia se vi dovessero essere recapitate comunicazioni e cartelle esattoriali contenenti sanzioni riguardo tributi che sapete ormai prescritti, c’è da effettuare una contestazione. Con il ricorso si può chiarire la propria posizione con l’Agenzia delle entrate e chiedere, laddove possibile, la cancellazione del debito.

Desideria Maglione

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