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Caffeina, il nuovo studio sconvolge il mondo | Scoperta una pericolosa interazione con il nostro cervello

Fondi di caffè
Fondi di caffè (DepositPhotos) – Rsnews.it

È appena uscito un nuovo studio sugli effetti della caffeina nel nostro cervello che sta facendo discutere la comunità scientifica internazionale.

Il caffè è una delle bevande più apprezzate e conosciute al mondo, e viene consumato ogni giorno da milioni e milioni di persone. Nel nostro paese ad esempio sono tantissimi i cittadini che ogni giorno fanno colazione con una tazza di caffè, un vizio a cui nessuno riesce a rinunciare spesso.

Proprio l’enorme consumo di caffè che si fa nel mondo ogni giorno, ha portato allo sviluppo di tantissimi nuovi studi scientifici che si occupano di studiare la caffeina e gli effetti che può avere sulla nostra salute nel medio e nel lungo termine.

Una delle ultime ricerche uscite in merito è stata realizzati dagli scienziati della divisione Neuromodulation Research Facility, interna al Butler Hospital di Providence. Gli studiosi si sono occupati in questo caso di andare ad analizzare il modo con cui la caffeina interagisce con il nostro cervello.

E quello che hanno scoperto ha sorpreso tutti. Dalle analisi condotte infatti, viene in primo luogo smentita una teoria secondo la quale la caffeina riesce a migliorare la plasticità del nostro cervello. Anzi, in base alle evidenze ottenute dai ricercatori, sembra che questa sostanza faccia esattamente il contrario.

Caffeina, ecco che cosa hanno scoperto i ricercatori

La convinzione comune fino a questo momento, è che la caffeina fosse in grado di agire nel nostro cervello andando a bloccare una sostanza chimica chiamata adenosina, che aiuta a sentirci meno assonnati, specialmente di prima mattina.

E questo è il motivo per cui il caffè la mattina è sempre stato consigliato, in quanto in grado di agire sulle nostro cervello per velocizzare il nostro risveglio. L’adenosina ha inoltre la capacità di andare a rallentare un nostro processo cerebrale interno chiamato LTP, che permette alle cellule neuronali di connettersi tra loro.

Chicchi di caffè
Chicchi di caffè (DepositPhotos) – Rsnews.it

La caffeina sembrerebbe rendere più lento un processo nel nostro cervello chiamato LTP

E ciò che gli studiosi hanno scoperto nei loro test è che un consumo regolare di caffeina tende a rendere più debole il processo LTP, andando dunque a depotenziare questa capacità nel nostro cervello.

Saranno però adesso necessari altri studi per capire se le cose stanno davvero così, perché il campione di partecipanti utilizzato in questa ricerca è ancora troppo ristretto per poter ottenere delle evidenze certe in merito.