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Qual’è il mutuo più conveniente da stipulare nel 2024? Le previsioni degli esperti non lasciano dubbi

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Come si prospetta il 2024 per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile. (Fonte: depositpèhotos.com) – RSnews.it

Mutuo a tasso variabile: resta costante il terrore dell’andamento dei tassi di interesse

Il 2023 è stato un anno a dir poco tragico per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile per l’acquisto della propria casa. Il tasso variabile difatti si modifica appunto in base all’andamento del mercato, poggiandosi sull’indice finanziario di riferimento, l’Euribor. Sulla base di ciò sono calcolate le rate dei mutui a tasso variabile. Il risultato durante quest’ultimo anno è stato disastroso. A causa della situazione economico-socio-politica mondiale difatti, l’andamento dei mercati è stato estremamente altalenante e la condizione di crisi permanente ha portato a un continuo e costante aumento dei tassi di interesse.

Tra gli strascichi derivanti dall’emergenza sanitaria di Covid 19 sino ad arrivare alla guerra ucraino-russa che ha provocato anche la scarsità di risorse e l’impennata dei prezzi di gas e petrolio, fino a giungere alla recente ma non meno feroce guerra tra Israele e Palestina, le banche non ha potuto fare altro che subire le variazioni finanziarie. In effetti la Bce, per ristabilire un ordine, non ha potuto fare a meno di continuare ad alzare i tassi di interesse. I risultati per chi ha stipulato un mutuo sono stati di vedere raddoppiate le proprie rate da pagare.

Questo chiaramente non ha fatto che aggravare sempre più la situazione economica di tantissime famiglie italiane, che hanno fatto fatica a pagare le rate e arrivare a fine mese. La speranza di un abbassamento dei tassi pare però ancora troppo lontana.

Cosa prevede il mercato per il 2024

Negli ultimi mesi sembravano essere stati fatti alcuni piccoli passi in avanti, in quanto tra ottobre e novembre le rate sono se non scese quantomeno rimaste invariate. Molti speravano in un costante adeguamento dei tassi, che si sarebbero dovuti assestare e poi lentamente scendere. Dalle ultime stime tuttavia il quadro non pare confortante. Tutt’oggi l’inflazione non accenna a scendere e questo ci catapulta in un nuovo anno ancora ricco di incertezze. Stando così le cose, la Bce di certo non potrà garantire la stabilità dei tassi e il rischio di ulteriori aumenti è ancora alle porte.

Unico spiraglio di luce sembra essere la metà dell’anno 2024. Dai calcoli degli analisti vi sono buone possibilità che da luglio 2024 si possa intravedere un lento ma costante abbassamento dei tassi di interesse. Tuttavia non si tratta di una scienza esatta.

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Le angosce derivanti dai tassi variabili continueranno ad affliggere chi ha stipulato un mutuo. (Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Come agire nel prossimo futuro

Finché non sarà ristabilita l’economia mondiale a livelli accettabili, la forma migliore di mutuo auspicabile è quello a tasso fisso poiché, anche se si stipula oggi a un tasso più alto rispetto alla media degli scorsi anni, non si andrà di certo incontro agli altalenanti movimenti di quello variabile.