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Il 5 giugno tornano i pignoramenti dell’Agenzia delle Entrate: ecco le categorie coinvolte

A partire dal 5 giugno 2022, l’Agenzia delle Entrate riprenderà i pignoramenti per alcune categorie di contribuenti. Questa decisione arriva dopo la sospensione dei pignoramenti durante il periodo più acuto della pandemia, un provvedimento che aveva l’obiettivo di attenuare le difficoltà economiche dei cittadini. Adesso, con la ripresa dell’economia e il progressivo ritorno alla normalità, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di riprendere le sue attività di recupero crediti. Il ritorno dei pignoramenti preoccupa molte persone, che temono le conseguenze economiche potrebbero derivarne.

Chi è coinvolto nel ritorno dei pignoramenti?

Le categorie di contribuenti che saranno interessate dal ritorno dei pignoramenti sono diverse. In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha indicato che i pignoramenti riprenderanno per i debiti tributari e per i contribuenti con un reddito annuo superiore a 30.000 euro. Inoltre, i pignoramenti riprenderanno anche per i debitori pregressi, ovvero quei debiti che erano già in essere prima della sospensione dei pignoramenti a causa della pandemia. Questo significa che molti contribuenti che avevano accumulato debiti con l’Agenzia delle Entrate prima del 2020 dovranno affrontare nuovamente la possibilità di un pignoramento.

Cosa significa per i contribuenti il ritorno dei pignoramenti?

Il ritorno dei pignoramenti da parte dell’Agenzia delle Entrate potrebbe avere conseguenze significative per molti contribuenti. Il pignoramento è una misura estrema di recupero crediti, che prevede la sottrazione di beni o soldi direttamente dal debitore per saldare il debito. Questo può includere la sottrazione di soldi direttamente dal conto corrente del debitore, o il sequestro e la vendita di beni di proprietà del debitore. Per questo, il ritorno dei pignoramenti è visto con preoccupazione da molti contribuenti, che temono le conseguenze economiche potrebbero derivarne.

Come proteggersi dai pignoramenti dell’Agenzia delle Entrate?

Per proteggersi dai pignoramenti dell’Agenzia delle Entrate, è importante essere al corrente con i propri pagamenti e adempiere a tutte le proprie obbligazioni fiscali. In caso di difficoltà economiche, è possibile richiedere un piano di rateizzazione del debito. Questo permette di dilazionare il pagamento del debito in diverse rate, rendendo più gestibile il pagamento. Inoltre, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del settore, come un commercialista o un avvocato, che può fornire consigli e assistenza in caso di pignoramento.

Stefano Silvestri

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