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Rottamazione Quater, l’AdE aggiorna la sezione FAQ: informazioni importantissime, cosa cambia

L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato la sezione FAQ della Definizione Agevolata
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la sezione FAQ della Definizione Agevolata – Rsnews.it

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato in questi giorni di aver aggiornato la sezione FAQ della definizione agevolata. 

Nuova comunicazione da parte dell’ente erariale sulla rottamazione quater. Il termine ultimo per presentare richiesta per entrare nella definizione agevolata è scaduto il 30 Giugno, e adesso ci sarà tempo fino a settembre per verificare le domande e stabilire eventuale idoneità. 

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato in questi giorni, che le FAQ sulla tregua fiscale varate nella scorsa legge di bilancio, sono state aggiornate. 

Una decisione presa alla luce del fatto che siamo entrati in una nuova fase della Rottamazione Quater, e aumentano i dubbi dei cittadini chiamati adesso a saldare quanto dovuto per regolarizzare i loro debiti con il fisco italiano. la Rottamazione quater è stata introdotta con la legge numero 197 del 2022, e riguarda le cartelle esattoriali inviate dall’ente erariale nel periodo compreso tra il 1 Gennaio 2000 e il 30 Giugno 2022. 

Un’opzione che fin da subito ha presentato innumerevoli vantaggi per i contribuenti, messi così nella condizione di poter pagare i loro debiti, senza aggiungere alla somma interessi o sanzioni. 

Come funziona l'accoglimento della domanda nella definizione agevolata
Come funziona l’accoglimento della domanda nella definizione agevolata – Rsnews.it

Cosa accade adesso che sono scaduti i termini per presentare domanda per la definizione agevolata

E l’aggiornamento delle FAQ serve proprio a chiarire meglio il processo che si attiva adesso che la finestra temporale per presentare richiesta si è chiusa. L’AdE ad esempio, ha chiarito meglio cosa accade nel momento in cui la domanda viene accolta. 

In questo caso infatti, verrà inviato al cittadino un prospetto in cui è contenuta la cifra complessiva che andrà pagata dal cittadino a titolo di definizione agevolata, allegando i moduli di pagamento. 

Se la richiesta viene rifiutata l’Agenzia delle Entrate dovrà mettere in evidenza le motivazioni

Nel caso in cui invece la richiesta venga rifiutata, verrà inviata una comunicazione al contribuente in cui vengono spiegate e messe in evidenza le motivazioni che hanno portato al rifiuto. Anche il capitolo dedicato al modo in cui le rate devono essere pagate e suddivise è stato aggiornato. 

Il cittadino, una volta che la sua definizione agevolata viene autorizzata, potrà decidere di pagare tutto in un’unica volta, entro la data ultima del 31 Ottobre 2023. Altrimenti, può scegliere un piano rateizzato che può arrivare ad un massimo di diciotto rate in cinque anni. In questo caso le prime due rate scatteranno obbligatoriamente nel 2023, e i termini per il pagamento saranno il 31 Ottobre e il 30 Novembre 2023.