Voli low cost, con il decreto Omnibus ci saranno prezzi ancora più bassi? Ryan Air è disperata, cosa sta succedendo
Il decreto Omnibus ha fissato dei nuovi standard di tutela del consumatore per quanto riguarda la ricerca di voli low cost.
Sono tanti i cambiamenti introdotti dal decreto Omnibus nel momento in cui è diventato operativo grazie all’approvazione in Consiglio dei Ministri di alcuni mesi fa. Sicuramente si tratta di un provvedimento che si propone di dare maggiori tutele ai consumatori, imponendo ai commercianti nuovi obblighi per quanto riguarda le pubblicità ingannevoli.
Ad esempio, grazie all’entrata in vigore di questo decreto, non sarà più possibile per i negozianti esporre un prodotto in offerta del 50 per cento, senza andare prima a certificare al cliente qual’era il reale prezzo finale, mettendo così fine a una pratica scorretta ma legale che esisteva da troppo.
Cambia tutto anche sulle recensioni, che dovranno essere certificate dai titolari di attività commerciali, e non potranno più in alcun modo essere falsificate.
Parliamo di un decreto che è andato a intaccare le norme di tutela al consumatore e dei lavoratori di tante categorie diverse all’interno della società. E in questi giorni, complici anche le dichiarazioni furiose di Ryanair sulla decisione del governo italiano, si discute delle norme entrate in vigore sul contrasto al caro voli.
Nel decreto viene decretato lo stop al rialzo automatico dei prezzi
Il governo infatti, attraverso il decreto Omnibus ha stabilito dei nuovi obblighi per le compagnie aeree. Nel decreto infatti viene impedita una pratica che le compagnie low cost portavano avanti da anni, tramite algoritmi che riuscivano a proporre prezzi più alti a chi cercava un volo, “nascondendogli” le tratte più economiche nella ricerca.
Questo adesso non sarà più possibile, così anche l’attività di profilazione dei clienti, subisce dei limiti molto forti grazie al decreto Omnibus, se non si informa in modo chiaro e specifico il consumatore di questa attività mentre naviga.
Perchè Ryan Air è andata su tutte le furie
Una situazione che ha mandato su tutte le furie RyanAir, con il suo amministratore delegato che non ha esitato a parlare di “deriva sovietica” intrapresa dal governo meloni con questo provvedimento.
Nel decreto è stato poi inserito anche alcune modifiche sostanziali che riguardano le licenze dei taxi in tutta Italia. Accogliendo le proteste che ormai da anni vanno avanti sul tema, il governo Meloni ha infatti deciso di aumentare il numero di licenze in tutto il territorio nazionale, delegando ai Comuni la responsabilità di gestire in modo equo l’assegnazione delle nuove licenze.