Siamo vicini a trovare la formula per l’immortalità? Gli esperimenti sui topi tra Usa e Russia sono sconvolgenti
Un esperimento sui topi condotto da un team di ricerca composto da russi e americani, ha prodotto dei risultati molto promettenti per bloccare l’invecchiamento cellulare.
C’è un nuovo studio sull’invecchiamento che sta facendo discutere animatamente gli scienziati di tutto il mondo, anche perché incrocia degli importanti risultati ottenuti sul tema sia negli Stati Uniti che in Russia.
La prima cosa da sapere è che ormai da anni, si fanno degli esperimenti sui topi in tutto il mondo con un obiettivo molto preciso: capire alla perfezione il processo di invecchiamento che accomuna gli esseri umani e questi animali, al fine di trovare il modo per bloccarlo. Forse ad alcuni può sembrare fantascienza, ma in realtà la ricerca dell’elisio dell’immortalità da parte degli esseri umani è molto più avanti di quanto si possa supporre.
Lo studio a cui stiamo facendo riferimento è stato condotto da un team di ricerca che oggi sarebbe forse illegale dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, considerato che rende studiosi americani e russi nemici a tutti gli effetti anche in ambito scientifico.
I ricercatori hanno creato un esperimento collegando il sistema respiratorio di topi molto giovani, e contestualmente, altri molto anziani mediante delle trasfusioni di sangue eseguendo i progressi per dodici settimane.
I risultati ottenuti dal team ricerca sono molto incoraggianti
E i risultati sembrano essere molto più che incoraggianti: il team di ricerca è riuscito infatti ad aumentare l’aspettativa di vita di questi tipo di almeno il dieci per cento rispetto alla media. Risultati oggettivamente impressionanti, anche se è ancora presto per parlare di una vera rivoluzione nel settore.
Al momento infatti, non esiste modo per ricreare questo processo anche all’interno degli esseri umani. Si tratta oltretutto di esperimenti al limite con quanto stabiliscono i trattati di bioetica, anche perchè unire, letteralmente, il sistema circolatorio di due topi, non è certo un’operazione indolore per questi animali.
Il collegamento tra topi giovani e vecchi è avvenuta attraverso delle trasfusioni di sangue
Questo infatti è stato fatto mediante trasfusioni di sangue, un’operazione che presenta sempre mille incognite sia per questi animali, che per gli esseri umani. Le probabilità che il sangue venga rigettato o finisca per far ammalare l’ospite restano sempre molto alte in questo tipo di esperimenti.
Ma cos’è successo all’interno dei topi più vecchi, che hanno ricevuto il sangue dei loro simili in età più giovane? Ciò che gli studiosi hanno notato, è una variazione nel loro sangue, che ha iniziato d’improvviso ad ospitare al suo interno concentrazioni molto elevate di composti come l’acido tricarbossilico, che riesce a migliorare e potenziare l’espressione di tutti i geni coinvolti nel processo di invecchiamento.