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Pensioni, cambiano i requisiti nel 2024 | Quali i nuovi requisiti per ottenere l’assegno

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Pensioni 2024: novità e conferme – (Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Le informazioni definitive sulla riforma pensioni: cosa ci riserva il 2024

C’è fermento in politica in merito alla nuova Legge di bilancio, poiché con essa vi saranno una serie di modifiche economico-finanziarie decisive per i prossimi anni. Nello specifico a tenere con il fiato sospeso gli italiani sono i dettagli della riforma pensionistica. Molte le voci trapelate finora e tanti gli annunci fatti in merito alle conferme e alle novità introdotte. Finalmente si hanno maggiori definitive informazioni sul testo della riforma in questione.

Tutte le novità introdotte entreranno in vigore a fine 2023 e saranno effettive dal 2024 in poi. Sono state confermate al momento l’età pensionabile a 67 anni e con 20 anni di contributi alle spalle, ma molte fasce della popolazione che saranno a costrette a stringere la cinghia.

Quali sono le novità introdotte

Tra le novità per le pensioni 2024 si notano immediatamente le restrizioni in merito ai pensionamenti anticipati. Dunque standard più alti per le modalità Opzione donna, Quota 103 e Ape sociale. Dunque se le pensioni ordinarie non subiranno significativi scossoni, si potrà invece recedere anticipatamente dal lavoro solo  a queste condizioni:

  • 42 anni d’età e 10 mesi di contributi per gli uomini;
  • 41 anni d’età e 10 mesi di contributi per le donne.

Ulteriore cambiamento riguarderà anche le pensioni ordinarie, ma investirà solo coloro che rientrano nel cosiddetto contributivo puro, ovvero coloro che hanno cominciato a lavorare dopo il 1995. Per questa fascia di persone i requisiti dei 67 anni + 20 di contribuzione non sono abbastanza, ma se ne deve aggiungere un terzo: servirà un importo minimo di pensione, una soglia da raggiungere di 503,27 euro.

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Confermata l’età pensionabile, inaspriti i termini per alcune categorie. (Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Cosa è stato confermato

A restare invariate saranno le categorie che fanno eccezione. In effetti non subiranno mutamento alcuno le pensioni di militari, poliziotti e vigili del fuoco. In particolare:

  • polizia, pubblica sicurezza e vigili del fuoco potranno andare in pensione a 60 anni, come già previsto;
  • i marittimi con 10 anni di attività di navigazione potranno essere pensionabili già a 58 anni;
  • gli iscritti al fondo di volo potranno essere in pensione all’età di 62 anni, ma con almeno 20 anni di contributi versati e 15 anni di iscrizione al fondo;
  • 62 anni sarà l’età per la pensione anche per gli sportivi, gli orchestrali, i concertisti, i coristi e i cantanti;
  • attori, doppiatori, cinematografici e disc-jokey potranno andare in pensione a 65 anni;
  • i ballerini sono pensionabili già a 47 anni.